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Comprendere le storie ci rende umani

02/08/2018 - Omni News

La narrazione è un’esperienza universaleuna capacità comune a tutti gli esseri umani, che aiuta la costruzione del sé e l’empatia verso gli altri.  A prescindere dall’origine e dalla lingua parlata, leggere una narrazione scritta attiverebbe, infatti, i medesimi circuiti cerebrali. A suggerirlo è uno studio pubblicato su Human Brain Mapping da un gruppo di ricercatori della University of Southern California, tra cui  il neuroscienziato Antonio Damasio. 

“Uno dei più grandi misteri della neuroscienza è capire come diamo senso al mondo”, dice Jonas Kaplan, “e le storie sono una parte fondamentale della nostra natura”. Oggi sono note le diverse aree del cervello coinvolte nell’elaborazione di parole e di frasi , tuttavia, la lettura rimane qualcosa di misterioso. Come è possibile per il cervello decodificare un testo,  i singoli elementi semantici, e al tempo stesso, comprendere la narrativa?

Per rispondere a questa domanda, gli scienziati hanno osservato con la risonanza magnetica il cervello di 90 persone intente nella lettura di testi scritti nella loro lingua madre: inglese, farsi e mandarino. Le storie, circa 40, trattavano di argomenti personali, come ad esempio il divorzio o il racconto di un inganno.

“Anche tenendo conto delle differenze linguistiche fondamentali, come l’orientamento della scrittura e l’alfabeto, dall’analisi dei dati sono emersi identici modelli di attivazione cerebrale”,  spiega Mortaza Dehghani, autore principale dello studio. Addirittura, i ricercatori sono riusciti, a partire dalle osservazioni eseguite sul cervello dei partecipanti in ognuna delle tre lingue, a individuare quale storia stavano leggendo.

Un meccanismo universale, dunque, si attiverebbe nel cervello quando elaboriamo una narrativa, come una sorta di pilota automatico che guida il cervello alla ricerca di senso, richiamando elementi utili acquisiti in precedenza”. Questa funzione, suggeriscono i ricercatori non sarebbe operativa solo nella lettura di storie ma anche nella vita di tutti i giorni, determinando la nostra cognizione del passato e del futuro, così come l’idea che abbiamo di noi stessi e della nostra relazione con gli altri. In questo senso, la lettura aumenterebbe la consapevolezza di noi stessi e l’empatia verso gli altri.

Si ringrazia la redazione di Omni News