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Trasformare la malattia in opportunità.

“Circa vent’anni fa la mia vita è completamente cambiata.” “Ai tempi svolgevo la mia professione come architetto e mi occupavo di tutt’altro, con poche occasioni dedicate allo scrivere. Stavo affrontando un periodo molto complicato della mia vita, dal punto di vista emotivo, con scarso equilibrio interiore, senza forze per superare la tipica crisi di abbandono, di un lutto faticoso da elaborare. Sono stati sufficienti solo sei mesi di forte stress emotivo per poi ricevere il verdetto di una diagnosi che mi ha completamente distrutta a livello mentale. Tumore al seno. Il periodo di malattia ha rappresentato lo spartiacque della mia vita, un cambiamento molto forte. Da quando mi è stata comunicata la diagnosi, infatti, ho iniziato a percepire qualcosa di diverso. Ho iniziato a fare i conti con quel sentirmi poco vera, non autentica sotto diversi aspetti, come se da un lato, nel corso degli anni, avessi rinunciato a me stessa.” Nel 1998 sono stata operata di mastectomia. A casa, in degenza, solo dopo due giorni, ho sentito il bisogno urgente di scrivere una lettera a un medico a cui non ero riuscita a esternare alcune paure, alcune fragilità legate alla malattia e al mio periodo denso. Una malattia, un grande cambiamento, una completa rivoluzione interiore che si fa strada attraverso uno spiraglio lasciato aperto da una penna e una lettera. Con quel primo scritto ho percepito un forte senso di appagamento, di leggerezza. E ho pensato che avrei potuto iniziare a fare quel percorso anche con altre persone della mia vita. Ho quindi iniziato a scrivere lettere. Ai nonni, a mia madre, a mio padre, a mio marito… Facendo questo ho ripercorso le tappe della mia vita. Con tutte la bellezza della vita ma anche con le vecchie sofferenze. È stato come andare in analisi, ma con la penna. Sono stata molto male ma ho iniziato ad elaborare le fragilità e le fatiche di una vita con quella penna che affondava nella pelle come un bisturi ma nella forza di una cauterizzazione della ferita. Nella catarsi di un percorso che mi liberava e che mi plasmava facendo crescere nuove opportunità di vita Ero immersa in una scrittura quasi compulsiva, quel getto veloce che quasi ti trascende. Il mio primo libro, Lettere ad un interlocutore reale. Il mio senso , è nato così.” Da allora la mia vita è cambiata completamente, sono una scrittrice adesso ( 15 libri pubblicati) e anche docente di scrittura terapeutica, presidente dell'Associazione " La cura di sè" che si occupa di temi legati alla Cura e al Sociale, con soci onorari che hanno letto la maggior parte dei miei testi pubblicati quali lo psichiatra Eugenio Borgna e lo psicoterapeuta Massimo Recalcati. www.lacuradise.it