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5 minuti e poi passa.... perchè alla speranza non c'è mai fine

Ed inizia tutto con un calcio dato ad una porta, o forse no, inizia molto prima, nessuno potrà mai saperlo. Anni a stare male, a girare per ospedali, poi a 21 anni ti senti dire che hai l'artrite, una forma avanzata, aggressiva, se non reagisci con le terapie un anno e sarai in sedia a rotelle, ma tu non ne vuoi sapere, esci accompagnata da tua madre che ti tiene sotto braccio e le dici "non è vero, io tra un anno andrò di nuovo a cavallo". Non passa un anno, passano sei mesi ed a cavallo ci torni sul serio, anche se lei, la madama, è sempre lì e si fa sentire, ma non ti arrendi. Poi le dita iniziano a diventare nere e bianche, non sopporti più il freddo, e vieni a sapere che c'è un'altra madama a far compagnia, il raynoud, ma è più sopportabile dell'artrite, non devi prendere farmaci, non devi fare una puntura a settimana che ti fa stare talmente male che non riesci ad alzarti dal letto, gira tutto, nausea a non finire... e comunque loro, le madame, continuano il loro lavoro, e tu non riesci a stare bene, aumenti le medicine, speri, ti informi, ma non c'è niente da fare, ma non ti arrendi, trovi un lavoro, conosci colui che diventerà tuo marito. E sì, perchè ti sposi, riesci a trovare una persona che accetta di condividere tutto con te, gioie e dolori, alti e bassi, speranze e ricadute ed anche nuovi sintomi... Che accetta di vederti felice davanti ad un tramonto, accetta di rinunciare al mare d'estate, accetta e ti accoglie quando ti ritrovi in lacrime e ci sono momenti in cui non sai neanche il perchè, se non che alle volte è troppo tutto quello che passi.... Ed inizi nuove terapie, ed iniziano nuovi sintomi, dopo anni a sentirti dire che è tutta una questione di testa, scopri che avevano ragione, avevano solo sbagliato il significato dei termini, non eri nevrotica, hai una nuova madama, la sclerosi multipla e devi ricominciare a combattere, ed alle volte pensi che è troppo, è impossibile, è un brutto sogno, cinque minuti e mi sveglio, cinque minuti e passa tutto, ma a quei cinque minuti ne seguono altri cinque e poi altri cinque ed altri ancora...e passa la tua vita e quei cinque minuti non hanno mai fine.... e con tuo marito, nonostante tutto, anzi, con tutto questo, decidete di avere un figlio, e c'è chi per l'ennesima volta ti prende per matta se conosce la situazione, ma te ne freghi, tanto per tanto tempo ti hanno già considerato fuori di testa, ed hai imparato a fregartene... e provi ed aspetti e finalmente quelle due linee rosa... per due volte...e per due volte il sogno si infrange con la realtà e sai che ora hai due angeli che ti guardano e saranno sempre con te... e poi una terza volta, ed hai paura, ma vai avanti, per te, per lei, per quel cuore che vedi battere sullo schermo e che "è testa dura come la madre" dice il dottore...ed ha ragione, perchè lei, tu, voi insieme ce la fate... nasce, un pò in anticipo ma neanche di tanto e ti stravolge la vita più di quanto tutte le madame insieme abbiano mai fatto... e ti dà quella marcia in più... ricominci le terapie, e sono anche più dure di prima... ma ora quel "cinque minuti e poi passa" è reale, perchè ora c'è lei che dopo cinque minuti arriva parlottando in una lingua che capite solo voi e fa arrivare un nuovo sorriso tra le lacrime... e non sai cosa accadrà ora, tra cinque minuti, tra un'ora o domani o tra un mese o tra un anno o dieci anni....ma sai che per lei ci sarai sempre, e non la darai vinta alle madame.... perchè anche se lei è la fotocopia del padre, la testa dura l'ha presa da te...ed insieme ce la farete.... Può sembrare una favola, una storiella a lieto fine, ma non è così, questa è vita reale, è la mia vita, è una lotta continua, giorno dopo giorno, per riuscire ad andare avanti, per vivere e non accontentarmi di sopravvivere, perchè la mia piccola mi ha dato nuova speranza, mi ha insegnato tanto, mi ha fatto scoprire e riscopre il mondo attraverso i suoi occhi, con lei ho riso tanto e pianto qualche volta, ho ricominciato a gattonare e mi sono ricordata che in fin dei conti il mondo non è poi così male visto dalla sua altezza, che se guardi bene si può sempre trovare una pallina o una bottiglia con cui giocare, e che in fin dei conti basta poco per tornare a ridere, anche quando prendiamo una botta o perdiamo un gioco prezioso... Perché subito dopo potremo trovare qualcosa di ancora più bello e interessante... Magari il telefono di mamma nascosto per non fartelo mettere in bocca e per non essere disturbate in quei momenti che sono solo nostri... ogni giorno con lei è una scoperta... a lei vorrei dire solamente una cosa: Grazie per avermi scelto come madre, spero e mi impegno per essere sempre all'altezza... E se qualche volta cadro', o qualche volta ai tuoi occhi sono già caduta, chiedo scusa tesoro mio... Cresceremo insieme.... Non sarà facile, ma insieme a te sarà meraviglioso... e mi impegno fin da ora, da sempre, per sempre, sempre ad essere con te...